1 settembre 2013

Dal colloquio all'assunzione

E' assolutamente indispensabile avere una buona base di spagnolo, per poter vivere e lavorare qui a Madrid. Quindi a meno che la tua azienda non sia formata solo da persone internazionali, l'inglese non è sufficiente. Anzi, anche se indicato nell'offerta, è molto raro che lo parlerai, se non nel caso in cui dovrai avere contatti con fornitori o clienti stranieri.
Quindi consiglio vivamente di impararlo.

Il livello della lingua spagnola, dipende chiaramente dal tipo di attività che andrai a svolgere. Nel settore informatico, il mio, non è necessario  avere una padronanza a livello Istituto Cervantes per intenderci, però sì un ottimo livello di comprensione dello spagnolo de la calle (della strada) e sopratutto preparati perchè tutti i termini inglesi vengono tradotti o spagnolizzati. 
Quindi, dando per scontato che il tuo livello di spagnolo sia medio-alto, vediamo come fare per trovare lavoro in un paese con il 27% di disoccupazione (a Madrid è circa il 18%) 

Premesso che la mia esperienza ed il mio profilo è di tipo informatico, molte delle situazioni che descriverò, vanno considerate in questo ambito, anche se in linea generale, valgono anche per altri profili lavorativi.

Innanzitutto, la sicurezza lavorativa, il "posto fisso" come lo intendiamo noi in Italia, non esiste in Spagna. A meno che non lavori nel pubblico (ministeri, istituzioni, etc…), cosa tra l'altro molto complicata, visto che si accede per concorso pubblico dopo esami molto complicati, preparati a possibili licenziamenti immediati. 
Per immediati intendo proprio da un momento all'altro. Senza preavviso. Ovvero, la mattina arrivi in ufficio e il pomeriggio sei senza lavoro. Tipicamente succede di venerdì e non dipende da quanto tempo sei in azienda o se hai combinato qualche casino. Chiaramente se hai combinato qualcosa di grave, è più semplice che ciò accada. 
Se non sei abituato a questo genere di situazioni, lo shock è notevole, ma se hai deciso di vivere qui, mettilo in conto. Senza farne un dramma.
Il mio consiglio è di cercare di capire come va l'azienda, gli incarichi e le attività che ti assegnano, per avere una vaga idea se questo momento si avvicina o meno. Ma, chiaramente non è sempre così semplice da capire.

Ma andiamo per ordine.

Il curriculum
Il curriculum deve essere scritto in spagnolo, ma se non è grammaticalmente corretto, meglio scriverlo in inglese. E' importante indicare, tra le lingue, il livello della conoscenza dello spagnolo e come, dove e quando lo hai imparato. Autodidatta è meglio evitare di indicarlo. Perchè questo denota che molto probabilmente non lo sai scrivere e non sai preparare nemmeno una e-mail. Praticamente ti scarteranno senza nemmeno leggere oltre. Per il resto non cambia molto rispetto al formato italiano. 

Dove cerco lavoro?
Per esperienza personale, Linkedin è attualmente il canale migliore dove cercare e dove farsi trovare. Ma è necessaria una rete di contatti e di recruitment spagnoli, i quali apprezzeranno che il profilo sia in inglese e in spagnolo. Anche il portale Infojob è molto diffuso.
Se cerchi dall'Italia, considera che avere un numero telefonico spagnolo facilita, anche se ora è piuttosto complicato farsi assegnare viste le nuove limitazioni burocraticheUsa quindi skype piuttosto che un telefono italiano, per il primo contatto. Normalmente le aziende si limitano ad un solo colloquio telefonico e poi all'appuntamento in sede. Se c'è di mezzo un'agenzia, i colloqui saranno due.  

Il colloquio telefonico e quello in azienda
Non cambia molto rispetto alla situazione italiana. Le caratteristiche sono simili eccetto, chiaramente, per la lingua. Non è necessario dare del "lei", anzi evitalo.
Nell'ambito informatico non ti verranno chiesti documenti che attestino le tue conoscenze, ma una lettera di referenza (scritta in inglese) è un ottimo punto a tuo favore.
Visto che sarà la tua prima esperienza in Spagna, ti chiederanno il NIE (e il codice della Seguridad Social) ed in alcuni casi saranno loro ad aiutarti ad ottenerlo.
Per quello che riguarda lo stipendio è difficile poter indicare delle stime, ma considera che uno stipendio di 28/30 mila euro "brutos" è un ottimo stipendio. Qui trovi il calcolo del sueldo (stipendio), mentre per il tipo di contratto, praticamente non c'è alcuna differenza, nel settore privato, se non per la liquidazione al momento di terminare il rapporto di lavoro. Cambia spesso e potrebbe quindi non essere più l'attuale differenza, di 8 e 20 gg per anno lavorato. 
Durante il colloquio, non affrontare l'argomento straordinari (pagas horas extras), perchè non li pagano (se non in casi eccezionali), ma se necessario li dovrai fare. Non fare però confusione con pagas extras (de verano e/o de invierno) che non sono altro che, rispettivamente, le nostre 14 e 13. Normalmente dal tipo di durata del contratto, verranno applicate o meno. Un contratto che, dall'inizio prevede 6 mesi, non prevede pagas extras. Durante il periodo di prova, possono licenziarti senza motivo e puoi dimetterti senza dare il preavviso. 

Sono stato assunto, ed ora?
Ora comincia la parte più interessante e divertente.
Le ore settimanali, 40, sono le stesse che in Italia ma, nel 99% delle aziende, farai 8 ore e mezza al giorno (con una o due ore di pausa pranzo) per poi uscire il venerdì alle 15 (orario continuato). Questa la prassi, ma ogni azienda può decidere il proprio statuto, quindi anche l'orario dipende da quello che decidono in azienda. Ad esempio, ho lavorato dove il giorno del compleanno non si andava a lavorare e durante l'estate si usciva sempre alle 15. Il primo anno, mentre il successivo alle 17.
Ma nel 99% dei casi, ripeto, si esce alle 15 di venerdì. 
Ricordati, che il venerdì pomeriggio per gli spagnoli, è sacro. 
Preparati ai saluti, il primo giorno. Sei italiano, sei ben visto e normalmente gli spagnoli hanno una ottima considerazione di noi (non fargli cambiare idea, chiaramente). A prescindere da questo, anche fossi stato spagnolo, ci sarà qualcuno, probabilmente il capo progetto, che ti presenterà a tutti i colleghi. E tutti, vuol dire proprio tutti. 
Nelle grosse aziende chiaramente il "tutti" si limita ai 15/20 colleghi più prossimi, ma anche fosse così potrai passare almeno una mezz'oretta tra baci e strette di mano. Ricordati i consigli presenti nell'articolo "curiosità"

La pausa pranzo dura un'ora (in alcuni casi 2) e tutte le aziende, anche quelle più grandi sono provviste di una stanza adibita a cucina. Con forno a microonde, lavastoviglie, lavandino, frigo etc… insomma come se fossi a casa. Quindi portarsi da mangiare e sopratutto mangiare con gli altri, è la prima maniera di fare conoscenza ed amicizia. 
Sì, perchè i colleghi ti accoglieranno a braccia aperte, con mille domande e curiosità. Chiaramente ti parleranno in spagnolo, ma sono molto comprensivi del tuo non perfetto livello della loro lingua. 
Altra consuetudine è quella che il venerdì, ricordati, si esce alle 15, si vada tutti insieme a prendere una caña, che non è nient'altro che una birra, è un ottimo modo di integrarsi e di entrare in confidenza nel gruppo di colleghi. Non rifiutare assolutamente un invito a quedarte. Sopratutto all'inizio.

Per quanto riguarda l'aspetto strettamente lavorativo, non entrerò in merito a questioni tecniche informatiche, ma ti do solo un consiglio. Se ti capitano periodi che non hai nulla da fare, chiedi se puoi fare qualcosa, dai una mano ad un collega o fai vedere che ti interessi, magari approfondendo un argomento non strettamente richiesto. Chiaramente non esagerare e non essere pesado ;)

Mi licenziano. Non disperarti… o quasi.
E' venerdì, sei arrivato in ufficio, ti metti davanti al pc ed inizi a lavorare.  Poco prima delle 15 ti convoca il boss, tipicamente insieme al capo progetto per licenziarti. Il licenziamento è immediato. La tua attività presso l'azienda è finita appena firmi il foglio dove, sempre che non sia giustificato da qualche valido motivo, troverai una sorta di buonauscita, l'ultimo stipendio e i saluti della ditta. Puoi anche non firmare, ma considera che, come scritto all'inizio dell'articolo, la legislazione lavorativa spagnola, sopratutto dopo la ultima riforma, ti garantisce poco o nulla. Se firmi, probabilmente non ti faranno tornare nemmeno a sedere alla tua scrivania e comunque, anche se così fosse, gli accessi alla e-mail e al resto dei server, li troveresti già chiusi.
Quindi, il consiglio (purtroppo) è di firmare, fare sorrisi di circostanza e magari richiedere una referenza, sempre utile per cercare un nuovo lavoro.

Perchè superato lo shock del pomeriggio del venerdì (se è il tuo primo licenziamento, questo durerà qualche giorno in più) dal lunedì si torna sul mercato lavorativo. Ma prima ricordati di iscriverti nelle liste di disoccupazione dell'INEM, anche se non hai diritto al sussidio.

4 commenti:

  1. Hola! Me podrías orientar un poco con respecto al tema de las retenciones del salario? No se del todo bien cuanto es que te queda el sueldo neto mensual. Ni como es eso de las 12 o 14 pagas etc.
    Trabajo en sistemas tambien, y soy ciudadano italiano.

    Gracias!

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  2. Hola!
    Per il calcolo del sueldo, puoi fare riferimento a questo link, molto ben fatto e veloce da usare.
    http://www.calculatusueldo.com/calcula_tu_sueldo_neto.htm
    Come riprova, se inserisce 30000 euro, lasciando le opzioni inalterate, il netto mensile è di circa 1600 per 14 pagas.

    Qui non esiste la 13, ma 12 o 14 paghe. (nel link troverai anche 16 paghe, ma non mi è mai capitato).
    Le mensilità dipendono dal "convenio" che ogni impresa decide di applicare. Al momento della contrattazione puoi chiedere quale dei due regimi preferisci, anche se spesso le aziende non permettono questa possibilità e decidono secondo i loro standard.

    Per qualsiasi altro dubbio fammi sapere.
    Ciao!

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  3. Ho dimenticato di indicare che le due paghe extra, hanno un importo leggermente maggiore di quella mensile.
    Il valore lo trovi nello stesso formulario.

    Ciao!

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  4. Grazie lukscito! Ho chiesto e mi hanno detto che saranno 12 paghe.
    Ciao!!

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