6 gennaio 2014

I Babbi Magi

Tra i tanti aspetti culturali, linguistici e culinari che ci differenziano dagli spagnoli, non potevano di certo mancare le feste natalizie. Se infatti da noi l'Epifania tutte le feste si porta via, qui i Re Magi, come da tradizione cattolica, non si portano via un bel nulla, anzi sono coloro che portano i doni e quindi trasformano il 6 di gennaio nel giorno più importante delle feste per i bambini (e gli adulti). Da pochi anni Santa Claus che, diciamocelo, è non è nemmeno una tradizione nostrana, sta prendendo piede anche qui, ma l'attesa de los Reyes Magos, con le loro sfilate e i loro doni, sarà ancora dura da far passare in secondo piano. I bambini scopriranno tardi che sono i loro genitori quelli che si occupano di fare il tour dei negozi, per soddisfare le loro richieste, lasciate impresse nella classica letterina, scritta avendo cura di usare la terza persona plurale.
Della nostra befana a cavallo di una scopa e sopratutto del carbone, nemmeno l'ombra. I Reyes Magos chiaramente arrivano su dei carri (altrimenti che Re sono!) tra le strade delle città, e chiudono la sfilata di altri carri (simili al nostro carnevale) nella cosidetta Cabalgata de Reyes
Roscón de Reyes
Questa si svolge la notte tra il 5 ed il 6 di gennaio. Ogni città spagnola ha la sua A Madrid si svolge in vari quartieri, ma la più seguita è famosa è quella in centro (trovi qualche dettaglio qui) a cui ti consiglio almeno una volta di assistere di persona. Se hai poi la fortuna di farti invitare a casa di qualche famiglia di qualche tu@ amic@ spagnol@, non mancare la colazione (l'orario come sai è variabile ;) del 6 gennaio, per provare il Roscón de Reyes. Ce ne sono di vari tipi, anche se io preferisco quello ripieno di panna.
Quello che non mancherà di certo, oltre ai sorrisi dei bambini e all'aria di festa che respirerai in questa giornata, è la sopresa che sarà inserita all'interno, rappresentata da un pupazzetto o altri piccoli oggetti, che "obbligherà" a chi lo troverà nella sua fetta, di pagare quello dell'anno seguente. E' chiaramente un augurio per rivedersi ancora e, preparati, perchè probabilmente sarai tu quello che troverà la sorpresa ;)
Il pranzo di Natale e quello della vigilia, rimangono comunque un momento importante per le famiglie spagnole, compresa la cena dell'ultimo dell'anno (noche vieja) che si passa sempre in famiglia, per poi, dopo mezzanotte, dopo aver mangiato i 12 chicchi d'uva degli altrettanti rintocchi scandidi da Las Campanadas di Puerta del Sol, uscire con gli amici. Ah, ci sarà un addetto a chiamare i "numeri" dei rintocchi e solo lui avrà il diritto di mangiare per primo ogni chicco.
Quindi, il prossimo anno arrivaci preparato ;)

1 commento:

  1. Mah, in Italia il cattolicesimo influenza tanti aspetti della vita civile e politica (anche aspetti che a parer mio non dovrebbero subire alcuna influenza), eppure ha preso piede babbo natale, proprio all'interno della festa più cattolica che c'è... Mi sembra invece coerente che in Spagna si festeggi con carri e doni il giorno dei Re Magi. La tradizione del dolce per il 6 gennaio mi ricorda quella francese della Galette des rois, che è fatta in maniera diversa ma contiene una coroncina di cartone che promette bene a chi la ritrova nella sua fetta. Comunque le tradizioni dolciarie sono sempre le benvenute...!

    RispondiElimina